“Stiamo lavorando a una nuova storia”

“Stiamo lavorando a una nuova storia”

8 Settembre, 2019 0 Di Marcella Gaudina

Perché questo titolo e questa foto d’apertura? A chi se lo stesse domandando la risposta la troverà proseguendo la lettura di quest’articolo, la cui pubblicazione avviene, non per caso, qualche giorno prima del back to school, un’appuntamento che per chi ha figli in età scolastica segna inesorabilmente la fine dell’estate. Ma cosa c’entra il ritorno sui banchi di scuola con un sito che dovrebbe affrontare solo problematiche legate al mondo dell’ospitalità? C’entra e come se centra. Andiamo però con ordine e partiamo dall’inizio o meglio dalla prima domanda.

Avevo in mente di scrivere questo pezzo già da un po’ di tempo, ma aspettavo il momento giusto, ovvero di essere a ridosso dell’inizio della scuola per pubblicarlo (mercoledì 11 settembre mio figlio inizia la prima liceo). Mentre immaginavo cosa avrei raccontato e perché, non avevo ancora idea sul titolo che gli avrei dato. L’illuminazione su come titolarlo l’ho avuta proprio questa mattina mentre “provavo” la linea 12, per cronometrare il tempo che mio figlio impiegherà ogni giorno per tornare a casa da scuola (all’andata lo accompagnerò io in auto). Quasi giunta al capolinea del 15, il secondo mezzo pubblico da prendere dopo il 12 per arrivare a destinazione, attraversando in tram piazza Cordusio la mia attenzione è stata letteralmente catturata da una serie di manifesti su cui c’era scritto “Stiamo lavorando a una nuova storia“. Queste locandine erano apposte su tutte le vetrine dei negozi ormai chiusi di palazzo Venezia. Manifesti con cui, immagino io, Assicurazioni Generali, trasferito ormai il quartier generale a Citylife nella nuova torre, saluta la storica sede (voci dicono che l’ex-palazzo di Generali verrà riconvertito e dopo il rinnovo non ospiterà più uffici, ma al suo posto aprirà con ogni probabilità l’hotel cinque stelle lusso di Meliá International) per iniziare a scrivere una nuova storia.

E così senza neanche troppo rifletterci mi viene in mente che, nel nostro piccolo, è un po’ quello che sta succedendo anche a noi. Quest’estate 2019 è stata veramente densa di novità/cambiamenti. Come genitori la fine della terza media ha coinciso con l’ingresso di nostro figlio nell’adolescenza, con la sua sempre maggiore richiesta/conquista di libertà fatta di frequenti uscite serali, di pigiama party come se non si fosse un domani; di pranzi/cene fuori con gli amici decisi all’ultimo secondo quando il “butta la pasta” era già stato dato; di nuovi amici di altre zone della città (la 5) che mi ha hanno trasformato in un taxi driver o meglio ancora in un’autista UBER. E ora che si ritorna a scuola, si volta pagina e si inizia anche noi una nuova storia.

Questo back to school fa poi da spartiacque tra un prima e un dopo, che è poi un nuovo inizio. Da mercoledì, primo giorno di scuola, inizieremo a scrivere un nuovo libro della nostra vita. Un nuovo libro dove i protagonisti principali sono sempre gli stessi, ma non si può dire lo stesso per il resto del cast. Escono di scena alcuni attori, ma ne entreranno sicuramente di nuovi. Il copione prevede nuove routine a cui abituarsi (in primis quella della sveglia puntata alle 06:30), tragitti casa-scuola (in auto) e scuola-casa (in tram) da testare e tempi di percorrenza da collaudare. Ma anche una nuova Milano tutta da scoprire (noi abitiamo nella zona Sud della città mentre il liceo si trova in quella zona nord-occidentale). E qui vi svegliamo il perché della foto d’apertura e perché il ritorno a scuola ha in qualche modo a che fare con la nostra attività di guest.

La grande quercia rossa

Per 8 anni (5 di elementari e 3 di medie) la grande quercia rossa ritratta nella nostra foto d’apertura e qui sopra, uno dei più importanti monumenti storico arborei di Milano, che ricorda i soldati della Grande Guerra, insieme a Porta Ticinese, una delle sei porte e degli annessi caselli daziari della città, hanno fatto da sfondo (entrambe sorgono in piazza XXIV Maggio) alle nostre mattutine corse in auto nell’intento di far arrivare a scuola in orario nostro figlio. Per farvela breve, la zona che noi ad ogni check-in suggeriamo vivamente ai nostri ospiti di visitare per la ricchezza di locali dove mangiare, di negozi dove fare shopping e di chiese e monumenti storici da visitare (Darsena, Porta Ticinese, piazza Sant’Eustorgio, Colonne di San Lorenzo, parco delle Basiliche, via Torino, Duomo) ha per noi un significato molto intimo e ci porta alla memoria, e continuerà a farlo, dei bellissimi ricordi legati all’infanzia di nostro figlio.

La Milano che per molti è solo quella da bere e del divertimento notturno per noi è stata per ben 8 lunghi anni la Milano che ha visto nostro figlio Giulio crescere, diventare grande. Per questo motivo speriamo che tutti i nostri ospiti che andranno alla scoperta di Milano partendo da quella che è a pieno titolo la NOSTRA ZONA, l’apprezzino non solo perché racconta molto di questa città (il Naviglio Grande, ad esempio, è stato per molti secoli la via più rapida e sicura per il trasporto dei marmi del Duomo provenienti dalle cave di Candoglia), ma perché parla anche molto di NOI.

Porta Ticinese