“4 Hotel”, i consigli di Bruno Barbieri per essere dei perfetti  albergatori

“4 Hotel”, i consigli di Bruno Barbieri per essere dei perfetti albergatori

20 Gennaio, 2019 2 Di Marcella Gaudina

Aggiornato al 3 febbraio 2019 –

Domenica 6 gennaio è stata trasmessa in chiaro, in prima serata su canale 8, la prima puntata del programma 4 Hotel, condotto dallo stellato chef Bruno Barbieri che, dopo Masterchef, scopriamo essere non solo esperto di cucina, ma anche di hôtellerie. Visto l’argomento trattato consiglio vivamente a tutti gli host di non perdersene neanche una puntata per far tesoro degli errori commessi dai vari albergatori (tutti esperti del settore) e magari prendere qualche buono spunto e copiare qualche idea di successo.

Lo show prevede che 4 alberghi della stessa fascia di prezzo o della stessa categoria si diano battaglia per ottenere il titolo di miglior hotel. Guidati da Bruno Barbieri, i 4 concorrenti trascorrono un giorno e una notte nei reciproci alberghi. Sperimentando sulla propria pelle, passando al setaccio, con occhio ovviamente super critico, e giudicando per ogni hotel l’accoglienza, lo stile, la pulizia, i servizi e più in generale l’ospitalità che è in grado di offrire di ciascun albergatore. Terminata la colazione e una volta chiesto il conto, i concorrenti si giudicano l’un l’altro. Per ognuno, un voto da 0 a 10 su quattro categorie: location, camera, servizi, prezzo.

Per tutti quegli host troppo presi tra check-in e check-out, magari ad orari improponibili, di seguito riassumerò i punti d’attenzione emersi nel corso del programma, puntata per puntata.

3 febbraio 2019 Riviera Romagnola
– Fare molta attenzione al confort e al dormire dell’ospite. Il cliente deve percepire che nulla è lasciato al caso.Cercare di creare un ambiente intimo e famigliare per far sentire gli ospiti come a casa loro.
– Il primo giudizio del cliente parte dell’ispezione della camera. E gli elementi che lo condizionano sono: capienza armadio, rifornimento frigo bar, facilità d’uso degli impianti (impianto elettrico, aria condizionata, ecc), elementi del bagno.
– E’ buona regola che la reception risponda dopo 3 squilli di telefono.
– In un hotel, albergo o B&B la giornata non può che iniziare con la colazione. Questa è valida se c’è un buon approvvigionamento, se il buffet è ben organizzato e ci sono i giusti spazi (mai cucinare una crepe dietro alle spalle dell’ospite meglio farlo magari nel back office).
– Le camere un po’ datate vanno rinfrescate con dei colori più moderni.
– Una doppia tenda in camera dà la possibilità di avere luce di giorno e buio di notte.
– No camere con moquette, ci sono ospiti che possono non gradire.
– No camere troppo calde la notte. La temperatura dev’essere quella giusta per consentire all’ospite di dormire bene.
– Una camera è confortevole se la temperatura è quella giusta, se non è troppo piccola, se i soffitti sono molto alti, se il frigo bar è ben rifornito, se il letto è comodo (il materasso meglio se over size e abbastanza duro e ci sono due tipi di cuscini tra cui scegliere: uno morbido e uno più duro).
– Può essere una buona idea quella di mettere a disposizione degli ospiti un set dove scattarsi una foto ricordo del soggiorno (succede all’OXIGEN HOTEL).
– Le regole dell’hôtellerie prevedono che, nel caso in cui un ospite si faccia male, lo staff si adoperi immediatamente (al Riviera Golf Resort è successo che, dopo che Barbieri si era infortunato, è arrivato prima il vin brulè del ghiaccio).
– Il buffet deve prevedere cibi e bevande ideali anche per chi ha intolleranze alimentari, soprattutto se ci si presenta come un hotel wellness. La richiesta di Barbieri di un dolce senza lattosio preparato al momento è stata soddisfatta.
– Ricordarsi di prevedere sempre delle pinze per servirsi le brioche.
– Le camere staccate dal corpo centrale possono rappresentare un vero problema.

27 gennaio 2019 – Napoli
– Le lenzuola di lino sono un plus ultra, ma attenzione a far sì che non si veda la linea del ferro da stiro.
Controllare sempre che la camera sia pulita perché far trovare un capello sul materasso appena terminato il check-in è decisamente una brutta presentazione.
– In una suite no al pavimento bianco: fai due passi ed è subito sporco.
– Se un ospite lamenta una pulizia della camera non proprio perfetta (ad esempio polvere sul battiscopa e sporco negli angoli) non vi fate perdonare con un bigliettino di scuse o una bottiglia di prosecco, ma col ripasso.
– Una regola dell’hôtellerie è non contraddire mai i clienti. Se questo, ad esempio, lamenta che l’acqua dell’idromassaggio è fredda non rispondetegli che ai tedeschi piace così!
– La colazione deve prevedere un’offerta molto ampia in modo da soddisfare i gusti di una clientela varia (nel menu ci dev’essere un uovo fritto!) e il buffet dev’essere organizzato in modo funzionale. In caso di colazione in camera, una regola dell’impresa alberghiera vuole che venga servita dopo 20 minuti.
– Al momento del check-in bisogna dare informazioni esaustive.
– Far trovare dei fiori in camera va bene, ma meglio posizionarli in bagno.
– Anche il cestino della spazzatura va scelto con cura. Scegliamone di carini!
– Sì al letto king size e al topper, no al coprimaterasso in gomma.
Se siete a conoscenza di qualcosa di non funzionante nella camera che state per assegnare all’ospite di turno, come ad esempio un infisso rotto, è d’obbligo avvisarlo, in modo che possa decidere se rimanere lì o farsi assegnare un’altra stanza.

21 gennaio 2018 – Alba (CN)
Mai impaperarsi o addirittura non riuscire a proferire parola durante il check-in (cosa ahimè successa sia al Duchessa Margherita di Vicoforte che all’Antico Borgo Monchiero, nel cuore delle Langhe).
– Non fare mai trovare fiori finti in camera da letto o nelle camere comuni.
– La televisione dev’essere proporzionale alla grandezza della camera, comunque mai televisori piccolissimi e posizionati a lato del letto.
– L’oggettistica presente nella stanze dev’essere posizionata bene affinché il soggiorno dell’ospite sia il più confortevole possibile.
– Guai a far trovare un capello nel letto (ahimè è successo
al Duchessa Margherita di Vicoforte)! Occhio alla pulizia della camera e dei locali comuni.
– Svegliarsi con i rumori provocati dall’ospite della camera confinante non è piacevole! A questo spiacevole inconveniente si può ovviare insonorizzando le camere.
– Ottima l’idea quella di proporre un buffet con prodotti tipici/locali del luogo.
– La prova materasso e lenzuola si può dire superata se il primo è comodo e le secondo sono pulite e ben stirate.
– Nelle camere a disposizione degli ospiti non ci può essere nulla di proprietà della casa. Quando la tua casa diventa la mia casa ci vuole più cura.
– Guai anche a far trovare un dito di polvere sui mobili o un insetto morto tra le tende!
– In camera da letto meglio non far mai mancare due tipi di cuscini: uno morbido e uno medio.
– Le camere vanno controllate sempre nei minimi particolari. Assolutamente vietato far trovare in camera fiori morti o piante secche.
– Saper sempre gestire gli imprevisti (in caso di black out si va di caffettiera).
– L’idea di servire la colazione in una sala esterna all’hotel, soprattutto in caso di mal tempo o di freddo, può non essere apprezzata dagli ospiti.
– Meglio un buffet con poche cose, ma di qualità!
– La parola d’ordine di un general manager d’hotel è problem solving per rendere il soggiorno il più gradevole possibile.
– In caso di disguido o imprevisto prevedere un omaggio, un cestino gourmet con i prodotti locali o uno sconto. Farete felici i vostri ospiti.
– Mai far trovare le camere fredde all’arrivo dell’ospite.

13 gennaio 2019 – prima parte Firenze
– In un boutique hotel tutte le camere devono essere personalizzate, una diversa dall’altra, ci dev’essere un’attenzione al dettaglio, no arredi standard, colore e design devono lasciare a bocca aperta.
– Se prevedete un frigo bar in camera questo non dev’essere basico o sguarnito (non fate mai mancare, ad esempio, uno Spritz).
– La vicinanza alla strada può essere un punto a sfavore. Ma di facile soluzione. Se l’albergo/appartamento è situato in una zona urbana o in centro città prevede una buona insonorizzazione delle camere affinché il sonno dell’ospite non sia disturbato. In caso contrario fate trovare sul comodino dei tappi per le orecchie. Stesso discorso per la temperatura delle stanze: queste non devono essere mai troppo calde. Ricordatevi sempre che la notte deve scorrere in tranquillità, perché l’ospite abbia un buon risveglio al mattino.
– Nel caso in cui un ospite vi chieda a colazione “una volta due girate” (termine in uso sulle navi in cucina) sappiate vi sta chiedendo un uovo ben cotto.
– Un cadeaux di arrivederci può essere una buona idea per lasciare un buon ricordo del soggiorno (molto apprezzata la chiavetta USB, col filmato dell’uscita in ciaspole dei concorrenti di questa puntata regalata dal titolare dell’Hotel La Grotta di Vigo di Fassa).
– Al momento della colazione tutti le ordinazioni/ingredienti devono arrivare assieme; questa deve essere poi veloce perché l’ospite può avere fretta, soprattutto se non soggiorna lì per una vacanza, ma motivi di lavoro.
– No panico di fronte a un imprevisto e ricordate: col buonumore ci si mette sempre una pezza.
– Una suite deve avere obbligatoriamente un salottino, una zona TV e un bagno, non un può chiamarsi tale un ambiente unico per giunta col bagno a vista vicino alla porta d’ingresso.
– Evitate i teli doccia. A qualcuno potrebbero ricordare Psycho. Meglio evitare  anche il bagno in mezzo alla stanza.
– Un hotel/appartamento total white per qualcuno potrebbe essere una fonte di disturbo.
– Un welcome snack può essere molto apprezzato soprattutto se a base di prodotti locali.
– Il buffet della colazione non deve essere troppo ricco, bella l’idea dei cartellini scritti a mano.
– No candele a colazione per non correre il rischio di continuare a dormire.

13 gennaio 2019 – seconda parte Trentino
– Guai a camere troppo artificiose o peggio ancora con arredi in plastica in strutture alberghiere di montagna;
– Gli asciugamani piegati a forma di cigno non fanno montagna e potreste poi trovare un ospite come Bruno Barbieri che odia questo genere di cose.
Prevedere sempre 2 tipologie di cuscini per chi ama dormire sul morbido o sul rigido.
– E’ meglio un buffet con una cosa, ma giusta (come ad esempio il burro di malga), che dieci cose sbagliate o di poca qualità.
– Far pagare la camera intera a 1 persona sola non è bello.
– No alla tappezzeria anni ’80, sa di vecchio.
– In un albergo 4 stelle non può mai mancare in bagno un set di cortesia, dovrebbe sempre esservi, è la base.
– Un ricco buffet con chef presente che prepara al momento le uova può essere una bella idea, ma bisogna prevedere un’adeguata areazione dei locali adibiti alla colazione per evitare spiacevoli odori in sala.
– Un benvenuto con degustazione di prodotti locali per accompagnare il check-in può essere un buon modo per rompere il ghiaccio.
– Sedie o sdraio in materiale plastico in montagna proprio non vanno bene, vanno rigorosamente in legno. Del resto qui la legna non manca.
I piccoli dettagli sono quelli che fanno la differenza. Così un letto con una base a cassettone trasparente contenente del fieno, che profuma tutta la stanza può essere un’ottima idea per colpire al cuore il nostro ospite.
– Bisogna garantire un sonno tranquillo, no camere troppo calde.
– Un buon buffet per essere tale deve essere: pulito, di aspetto gradevole e ben apparecchiato. La caffetteria invece deve essere molto puntuale; non impiegare troppo tempo per servire un cappuccino.
-Un albergo/una stanza/un appartamento volutamente senza ornamenti potrebbe sembrare un ambiente freddo, invece che semplice. Pensate di mettere almeno un fiore, un vaso, un soprammobile.
-No bicchieri di plastica nelle camere di un hotel a 4 stelle.
– Un idromassaggio gigantesco è il sogno proibito di Bruno Barbieri.
– Il servizio di WI-FI deve essere presente in tutte le aree dell’hotel e non solo nelle camere, è una regola delle hôtellerie.
– Testare il room service è un modo per verificare i servizi dell’hotel. Tenete presente che 20 minuti è un ottimo tempo per un servizio in camera.

6 gennaio 2019 – Milano
– In tema di cuscini meglio non esagerare, il max consentito sono 4 guanciali su un letto matrimoniale.
– Tra gli ospiti c’è chi apprezza molto (Bruno Barbieri ad esempio è uno di loro) il topper, ovvero quel supporto simile a un piumino che va appoggiato sopra il materasso per aumentare il comfort durante il riposo.
– Se la vostra struttura prevede una colazione a buffet, ricordatevi sempre che la frutta va coperta, evitate invece di preparare uova e bacon nello stesso locale dove i clienti consumano fa colazione per evitare che si diffondano cattivi odori nell’ambiente, in caso contrario prevedere un buona ventilazione del locale.
– Se avete spazio in cucina o nella sala preposta alla colazione potrebbe essere un’ottima idea pensate di mettere a disposizione degli ospiti una centrifuga.
– In caso di domande, per le quali non abbiate subito pronta una risposta, ricordatevi sempre che il cliente, anche in questo caso, ha sempre ragione e che è opportuno rispondere sempre “sì” ad ogni sua richiesta perché come dice Massimo, il direttore del Klima Hotel Milano Fiere, “siamo a Milano e al tutto si può procurare”.
– Dovesse mai succedere un imprevisto durante il soggiorno dei vostri ospiti, può essere un’ottima idea quella di Roberta, direttrice di Palazzo Segreti, struttura nel centro di Milano di proprietà del marito Francesco, che, per farsi perdonare la totale assenza di acqua calda, ha applicato uno sconto del 50 per cento sulla tariffa giornaliera della camera.
– Se la vostra abitazione ha un bel terrazzo perché non pensare di allestirvi, prendendo spunto dall’Hotel Milano Scala, un piccolo orto in modo tale che i vostri ospiti possano prepararsi un delizioso pranzo/cena con la vostra insalata?
– In caso di quadri, mai adottare gigantografie con ritratti personaggi famosi. Qualche ospite potrebbe non gradire la cosa e sentirsi addirittura osservato. Allo stesso modo una stanza senza alcun monile, soprammobile o dipinto può sembrare troppo povera. L’ottimo è non esagerare mai né mettendo troppo né troppo poco.