A casa del Maestro

A casa del Maestro

19 Maggio, 2019 0 Di Marcella Gaudina

LOCATION: cenare nello studio di un pittore è un’esperienza che invito tutti a fare, almeno una volta nella vita. Ad aprire le porte del suo laboratorio è stato per noi Alessandro Spadari, noto artista milanese, che spesso usa questo suo spazio con in bella mostra i suoi pennelli, i suoi colori e le sue tele per organizzare eventi/cene che si possono prenotare attraverso la community di Gnammo.

MENU: il menu varia a seconda della serata. Quella a cui noi abbiamo preso parte, venerdì 17 maggio, prevedeva come antipasto una crema di patate e cozze (da mangiare rigorosamente usando il guscio delle cozze come cucchiaio), un piatto di rabaton di erbette selvatiche al burro e salvia (un primo tipico della tradizione alessandrina), un filetto di pesce con granita di limone e pomodori ripieni e, per finire, un dessert al bicchiere. Ovvero una crema fiorentina alle fragole composta davanti ai nostri occhi solo qualche minuto prima di essere servita. In tavola dell’ottimo vino rosso e bianco rigorosamente bio (www.biopederzani.it) e acqua della fonte di Principessa (Al), dove si trova la sua casa di campagna.

SERVIZIO: decisamente informale e molto familiare. Alessandro è così gradevole e alla mano che si ha l’impressione di conoscerlo da sempre, di essersi dati appuntamento a casa di amici, anche se in realtà non è così e ci si è appena presentati. Inoltre è anche un ottimo chef e, cosa che non guasta, un perfetto padrone di casa. Sa sicuramente mettere a suo agio i suoi ospiti e non è una cosa da poco, visto che le serate Gnammo prevedono ospiti che tendenzialmente non si conoscono tra di loro. Tra le altre cose i suoi racconti legati al suo lavoro come docente a Firenze (la storia del modello super dotato e quella della modella un po’ saccente fanno morire dal ridere, fatevele raccontare, ne vale la pena) che ci ha regalato, tra una portata e l’altra, rappresentano un vero tocco d’artista.

PREZZO: 30 euro a persona. Decisamente ben spesi

IL VOTO DEL “CONFORT CREW”: 10 perché Alessandro ci ha fatto mangiare bene e ci ha fatto sentire come se ci si conoscesse da sempre. Se volessi uno chef a domicilio opterei sicuramente per lui. Anche perché se cucina come dipinge il successo della serata è assicurato.