La storica funivia Faloria si rinnova e porta in quota  i turisti di Cortina d’Ampezzo in modo “green”

La storica funivia Faloria si rinnova e porta in quota i turisti di Cortina d’Ampezzo in modo “green”

12 Giugno, 2020 0 Di Ufficio Stampa

Dopo il lockdown degli scorsi mesi e in vista dei mondiali di sci alpino 2021 e delle Olimpiadi Invernali di Milano-Cortina 2026, la storica funivia Faloria di Cortina d’Ampezzo, che collega il centro della città con il Monte Faloria a 2.120 m, punto di snodo delle piste da sci nei mesi invernali e meraviglioso belvedere sulle Dolomiti, si è rifatta il look con un sistema di trasmissione elettrico “green”. I turisti che questa estate visiteranno le bellezze naturalistiche delle Alpi avranno così la possibilità di muoversi in modo sostenibile, in linea con le misure di contenimento imposte dal Governo, riducendo al minimo l’impatto sull’ambiente, grazie alle innovative soluzioni dell’azienda Nidec ASI, che ha firmato anche la cabinovia di Mosca, inaugurata in occasione degli ultimi mondiali di calcio, che collega lo stadio Luzhniki al belvedere presso l’Università Statale di Mosca.

In totale, la funivia supera 900 m di dislivello e si sviluppa, già dalla sua costruzione nel 1939, attraverso 3 stazioni: quella inferiore a Cortina, nei pressi della stazione degli autobus (metri 1.230 s.l.m.), quella intermedia in località Mandres (m 1.500 s.m.) e una stazione a monte, raggiunta con un’unica successiva campata, superando un dislivello di 646 metri che, con uno slancio rapidissimo ed emozionante, approda al rifugio Faloria. Proprio quest’ultimo tratto della salita, che prevede il transito della vettura a pochi metri dalla roccia, correndo parallela alla montagna, regala ai passeggeri una spettacolare vista sulle Dolomiti che difficilmente potrebbe essere catturata altrimenti.

Nello specifico, Nidec ASI e i suoi professionisti degli stabilimenti di Montebello, centro di eccellenza mondiale nello sviluppo di sistemi all’avanguardia per l’evoluzione del trasporto a fune, e di Monfalcone, realizzeranno e forniranno un’architettura SMART di nuova generazione, che integra automazione e sicurezze delle 3 stazioni e delle 4 cabine, consentendo una diagnostica integrata di tutto l’impianto sia dalla postazione locale di supervisione, sia da remoto. La funivia sarà anche dotata di un’innovativa dorsale radio (wi-fi), con gestione degli hand-over di veicoli in movimento simile a tecnologie Railway, per la comunicazione tra le stazioni (monte/intermedia/valle), i veicoli di automazione e le sicurezze. Infine, il progetto di Nidec ASI prevede di ampliare significativamente la banda passante per la diagnostica integrata e la videosorveglianza a bordo, grazie alle telecamere TVCC nelle stazioni e nelle 4 cabine, per la sicurezza dei passeggeri, e fronte/retro per la sorveglianza della via di corsa.

I nuovi sistemi installati da Nidec ASI permetteranno alla funivia Faloria di raggiungere i più alti standard di sicurezza mondiali, grazie alla maggiore affidabilità, alla diagnostica degli equipaggiamenti elettrici e grazie alla comunicazione terra/bordo che consentirà la videosorveglianza, la comunicazione con i passeggeri e l’osservazione dei punti critici dell’impianto, per agire tempestivamente e prevenire ogni tipologia di problema.

“Forti della nostra esperienza di oltre 40 anni nella progettazione e nello sviluppo di sistemi di controllo e automazione industriale per gli impianti di trasporto a fune, il nostro team di ingegneri ha studiato un sistema ad hoc, sicuro, affidabile e duraturo, in grado di valorizzare un impianto storico come quello della funivia Faloria che, dal 1939, porta e continuerà a portare in quota migliaia di turisti e sciatori. Da ora, rispettando ancora di più l’ambiente grazie alle tecnologie green che abbiamo sviluppato e installato,” ha commentato Dominique Llonch, CEO di Nidec ASI e Presidente di Nidec Industrial Solutions. “Siamo infatti particolarmente orgogliosi di questo progetto realizzato in Italia che contribuirà a offrire una funivia completamente all’avanguardia ai turisti e agli abitanti della zona che, dopo il lockdown, vogliono visitare i paesaggi mozzafiato che questa zona ci regala, riducendo al minimo l’impatto sull’ecosistema alpino e contribuendo alla ripartenza del settore turistico. Un progetto, questo, che si inserisce nell’impegno del nostro Gruppo per lo sviluppo di soluzioni innovative che contribuiscano alla trasformazione in ottica sostenibile dell’energia, della logistica e dell’industria.