Da Perugia a Milano per un “Amore Migrante”
Quando la tua seconda casa si trasforma in una struttura ricettiva può capitare, e capita ve lo assicuro, di ospitare personaggi del mondo dello spettacolo e della musica, più o meno famosi al grande pubblico. A noi del Nice Apartment | Bocconi Navigli, ad esempio, è successo e più di una volta, anche perché a Milano le probabilità d’imbattersi in un artista sono decisamente alte. Così è accaduto che facessimo il check-in, tanto per citarne qualcuno, a un tenore di musica classica di nazionalità americana, in città per provare un’opera alla Scala e una band toscana a Milano per registrare un nuovo album. Entrambi ci avevano scelto per una questione di vicinanza: nel primo caso la pianista del tenore neanche a farlo apposta abitava proprio davanti al nostro condominio mentre nel secondo erano vicinissimi allo studio di registrazione di proprietà di Eros Ramazzotti (ve ne parlerò in un’altro articolo).
Con questi presupposti saremmo stati felici di aprire le porte del nostro appartamento anche ai cinque componenti della band strumentale perugina GUAPPECARTO’ , in occasione niente meno che della registrazione del loro ultimo album di inediti “Sambol – Amore Migrante”, composto da 9 rivisitazioni delle opere di Vladimir Sambol, compositore degli anni ’30 nato a Fiume ed emigrato in Svezia dopo la Seconda Guerra Mondiale. Del resto non siamo poi così lontano neanche dalle “Officine Meccaniche“, lo studio di registrazione, in Via Lodovico il Moro 57 a Milano, dove la band ha registrato il disco.
A chi non conoscesse la band proponiamo il video di “BALKANIKA” (diretto da Lu Pulici, prodotto da 22 S Production e Trukitrek e sceneggiato dal violinista della band O’ Malamente) le cui immagini raccontano l’esodo di Vladimir Sambol . Assolutamente da vedere visto che il videoclip ha ricevuto una menzione speciale alla XXXVI edizione del Cartoon Club, Festival internazionale del cinema d’animazione, fumetto e games “per la capacità di trasportare in animazione, la storia vera Vladimir Sambol, fisarmonicista e compositore di Rijeka, emigrato in Svezia per sfuggire alla guerra. Un’opera dall’alto valore in termini di contenuto e di grande capacità nell’utilizzo della stop motion”.
Il disco, prodotto da Stefano Piro, che vede la partecipazione di Vincent Segal (violoncello), Daniele Sepe (sassofono), Marzouk Mejri (daf e tar) e di tanti altri musicisti di fama internazionale, nasce dall’incontro con la figlia di Sambol, Mirjam Sambol Aicardi, che rimane impressionata dai live dei Guappecarto’, invitandoli a ripercorrere il repertorio del padre.
«Abbiamo riconosciuto subito nella richiesta di Mirjam un dolcissimo desiderio: far rivivere il padre attraverso le note da lui lasciate e da lei preziosamente custodite per tanti anni – affermano i componenti del gruppo – Questo disco è dedicato a quell’amore migrante, che non teme barriere, viaggia, va al di là dello spazio e del tempo e si tramanda di padre in figlia. La storia di Mirjam e Vlado ci ha portato ad abbandonare le nostre zone di conforto, a trovarne altre adatte al confronto ed è stata la fonte di ispirazione per dare nuova forma al nostro suono».
Questa la tracklist dell’album: “Vlado”, “Tango (Invocazione)”, “Amore Migrante”, “Chance”, “Balkanika”, “Sorgen”, “Anonimus Fiumanus”, “Cvijetak”, “Vagabondo Pensiero”.
I GUAPPECARTO’ nascono a Perugia come musicisti di strada nel 2004. Vengono notati dalla celebre attrice Madeleine Fischer durante una loro performance, che se ne innamora artisticamente e chiede loro di comporre una colonna sonora per il film “Uroboro”, pubblicato lo stesso anno. Grazie a questo incontro, i giovani musicisti intraprendono il loro percorso artistico che li porterà a Parigi, spinti dal desiderio di poter suonare i loro strumenti e condividere la loro musica oltre i confini italiani. Dai margini dei sobborghi parigini, i Guappecarto’ cominciano a farsi notare dal pubblico e dalla critica. Nel 2009 viene pubblicato l’album di debutto “L’amour c’est pas grave”, registrato tra Milano e Parigi. Il quintetto pubblica l’omonimo album “Guappecarto’” nel 2012, al quale segue nel 2015 “Amay”, insieme alla cantautrice Neripè. In quest’album è inoltre presente una collaborazione con Mauro Pagani (al violino nel brano “Un Fiore Nascosto”). Lo stesso anno esce “Rockamboles”, album prodotto da Stefano Piro e ad oggi alla quinta ristampa. Il disco è colonna sonora del film “Gatta Cenerentola” (vincitore di 2 David di Donatello e Ciak d’Oro), di “Soyalism”, dello spettacolo teatrale “Ensemble” di Fabio Marra e dell’opera contemporanea “Occitane” di Emanuele Filipo. Dal loro esordio, i Guappecarto’ si sono esibiti in più di 1500 concerti in tutta Europa (tra i quali la 74a Mostra del Cinema di Venezia e l’Avignone Festival), comprese importanti location francesi e italiane come il Palais de Tokio, il Palazzo Grenoble di Napoli (sede del Consolato Francese) e la Philarmonie de Paris.