In estate Milano si svuota, ma col caldo il desiderio cresce e la città può indurre  in tentazione

In estate Milano si svuota, ma col caldo il desiderio cresce e la città può indurre in tentazione

13 Agosto, 2020 0 Di Marcella Gaudina

Covid-19 non ha cambiato le abitudini dei milanesi, ma che dico delle milanesi. Chi ha potuto, infatti, appena terminata la scuola, ha caricato figli e bagagli in auto ed è partito per la seconda casa, al mare (Liguria in primis) o al lago (qui c’è solo l’imbarazzo della scelta). Lasciando così una città semi vuota, anzi no decisamente vuota, visto che quest’anno causa coronavirus scarseggiano i turisti stranieri. Ad animare la città sono rimasti però loro: una schiera di uomini che, per tre mesi l’anno, da giugno ad agosto, 5 giorni su 7, ritornano single, con un’agenda strapiena d’impegni anche col benestare delle stesse mogli che, forse per sentirsi meno in colpa per essere partite per le vacanze e averli lasciati tutti soli in città, in una Milano bollente, acconsentono che escano ogni sera con un amico diverso, con la scusa di doversi sfamare.

Quest’anno però, più delle estati passate, le sciure devono stare attente. Avete presente il film “Quando la moglie è in vacanza”, dove il protagonista maschile con moglie e figlio fuori città per la pausa estiva, si trovava alla prese con l’avvenente ed ingenua nuova vicina di casa, la cui bellezza stava per far traballare la sua fedeltà coniugale? Beh, stando a un sondaggio condotto dal sito Incontri-ExtraConiugali.com, realizzato su un campione di mille uomini e mille donne, di età compresa tra i 18 ed i 65 anni, quest’estate l’88% degli italiani, complice anche il lungo lockdown, sogna una relazione extraconiugale ed è molto intenzionato affinché questo sogno non rimanga tale, ma si concretizzi.

Quindi sia che lasciate il vostro compagno a casa tutto solo mentre voi partite con i bambini per portarli al mare o che partiate per fare un viaggio con un’amica, non crediate assolutamente di essere immuni dalle cosiddette “corna”. “Se un tempo si pensava maggiormente che la scappatella amorosa potesse avvenire in vacanza sotto l’ombrellone – spiega Alex Fantini, il fondatore di Incontri-ExtraConiugali.com – complice anche il sole che determina un aumento del testosterone ed il caldo che porta a scoprire sempre più il proprio corpo e ad aumentare così la tentazione, perché agli stimoli visivi, si sa, si fatica di più a resistere oggi l’ambiente ideale per tradire sembra essere proprio la città, sia per l’uomo che per la donna che hanno così il campo maggiormente libero per coltivare i loro amori adulterini”.

Succede allora che molti uomini, ma ovviamente anche donne, perché ricordiamoci che per tradire bisogna essere in due, per avere campo libero s’inventino trasferte di lavoro mentre altri approfittano dell’assenza del partner per frequentare l’amante più liberamente, alcuni, senza neanche far lo sforzo di doversi spostarsi da casa risparmiando così sull’albergo. Coloro che invece optassero per incontrarsi in campo neutro sappiano, dal momento che un momento fondamentale delle relazioni a distanza sono i baci d’addio, che gli aeroporti italiani sono abbastanza disponibili con le coppie: secondo il motore di ricerca KAYAK.it, prima del covid, la maggior parte di questi garantiva una media di almeno 10 minuti per un arrivederci indimenticabile.

E alle mogli, ma anche ai mariti, che, una volta terminate le ferie e rientrati a casa dovessero fare l’amara scoperta, consigliamo di consolarsi pensando che queste “piccole fughe d’amore non sono altro che un antidoto per fuggire dalla monotonia della vita di coppia, che spesso consentono anche di salvare un matrimonio, che altrimenti potrebbe essere destinato a naufragare”. E se lo dice dice Alex Fantini, fondatore del sito di Incontri-ExtraConiugali.com, uno tra i più discreti dove cercare un’avventura, forse c’è da crederci.

Nel caso in cui ciò non fosse sufficiente a farvi digerire le corna rifugiatevi nel romanzo breve Un adulterio di Edoardo Albinati dove l’autore (vincitore del Premio Strega 2016 con il libro La scuola cattolica) ci spiega quanto poco amore ci sia in questi amori assoluti liberi da vincoli affettivi e istituzionali. L’amore quello con la A maiuscola, quello vero è legame affettivo, è progetto di futuro, è casa, è esigenza di stabilità, si basa sulla lealtà e la fedeltà reciproca. Inoltre, l’amore per essere vero ha bisogno di vincoli e di legami.

Questi stessi vincoli o legami possono però finire per rendere la nostra vita di coppia niente meno che “normale” e farci finire per tradire solo per farci sentire ancora vivi come Paolo, il protagonista di una delle storie sull’infedeltà raccontate nel film Gli infedeli dove lui, messo alle strette dalla moglie Lisa, confessando la relazione extra coniugale consumata quando lei era fuori città, per giunta col bimbo malato, ci svela perché gli uomini in fondo tradiscono: “Io sono stato con una donna che mi ha consolato perché noi in quel periodo facevamo l’amore una volta al mese…. Vuoi la verità Lisa? L’ho fatto per due ragioni: la prima è che mi piace la fregna“. E a lei che che gli risponde “Se una merda Paolo”, lui controbatte con: “Questa è la seconda ragione. Io sono una merda e tu non te ne sei mai accorta, mai”. E ancora. “Mi sentivo furbo. Volevo dimostrare qualcosa…. Mi sentivo lusingato da queste attenzioni. Tre messaggini al giorno, mi sentivo bene. Lisa io ti devo dire una cosa terribile: quanto mi piaceva piacere (schiaffo di lei a lui). Io credo che questa cosa ci abbia fatto bene, no? (altro schiaffo). Io ti amo Lisa, io ti amo per davvero. Non pensi che siamo abbastanza forti da sbrogliare questa matassa di narcisismo? (altro schiaffo)”. Ma una volta capito il rovescio della medaglia di una relazione “normale” non è da escludere che tutto possa tornare come prima, anzi anche meglio di prima, come ci insegnano Lisa e Paolo.

Sì perché essere sinceri prima di tutto con se stessi e poi col proprio partner riconoscendo di aver commesso un errore può contribuire a farsi perdonare. Basta trovare le giuste parole, come egoista e stupida, pronunciate da Gabrielle Solis, la protagonista della serie televisiva “Casalinghe disperate” che durante una visita in carcere al marito, Carlos Solis, tradito prima del suo arresto col giardiniere diciassettenne John Rowland riconosce lo sbaglio (ahimè solo dopo a sua volta aver scoperto che il suo giovane amante non le era poi così fedele!). “Ci ho pensato. Sai a proposito di tutto quello che è successo con John e io sono stata davvero egoista e stupida. E mi di spiace, mi dispiace molto. Volevo solo dirti questo, ecco”. E di fronte a una tale confessione a cuore aperte lui non può che perdonarla: “Sai una cosa: questo è il più bel regalo di anniversario che tu mi abbia fatto”.

Ma ricordatevi che una volta perdonato il marito fedifrago è meglio non cambiare idea perché, secondo una recente sentenza, al coniuge tradito, che tollera i tradimenti, non va l’assegno di mantenimento mancando la causa-effetto. Donna avvisata mezza salvata.