Colazione a buffet, le dolci ricette di Silvio Carlo Rattazzo

Colazione a buffet, le dolci ricette di Silvio Carlo Rattazzo

25 Gennaio, 2019 1 Di Marcella Gaudina

Un buffet per essere di qualità deve rispondere a tre requisiti: pulizia, aspetto gradevole e bella apparecchiatura. E se lo dice Bruno Barbieri, ben 7 le stelle Michelin appuntate sul suo grembiule da chef, c’è da crederci. Ma questo non basta. A fare la differenza sono anche i prodotti offerti e, anche in questo caso, è sempre il giudice inflessibile di 4 Hotel a consigliare che siano pochi, ma di qualità, e soprattutto del territorio (in montagna, ad esempio, è preferibile offrire burro di malga). E quando si tratta di servire una colazione a buffet di sicuro non possono mancare torte e biscotti. Dolci che chi gestisce un B&B e non una CAV (ovvero una Casa Appartamento Vacanza come la nostra, dove per legge non è possibile somministrare né cibo né bevande), ha la possibilità di offrirne di fatti in casa, con le proprie mani, che raccontino qualcosa di loro, della loro infanzia, dei loro luoghi del cuore o dei famigliari che glieli hanno fatti conoscere e tramandati.

Come quelli che Silvio Carlo Rattazzo, dal 1965 al 1985 titolare e chef del famoso locale  Cova in via Montenapoleone a Milano e dal 2004 al 2012 collaboratore con Alfio Bocciardi al Savini, dal 1867 il ristorante dei Milanesi, ha raccolto nel suo ultimo volume I miei dolci (Edizioni Internòs, pp 288, prezzo di copertina 15 euro). “Questo mio libro – scrive l’autore – nasce dalla volontà di far conoscere vecchie e nuove mie ricette, ricette di famiglia e dei luoghi delle mie origini, che io ho sempre adoperato nei miei menu, anche per ricordare tutta la mia famiglia, nonna Maddalena, eccellente cuoca, e mamma Anna, che mi ha insegnato tanti vecchi segreti di cucina”. Ricette, aggiungiamo noi, dal successo assicurato visto che Silvio Carlo Rattazzo, durante la sua lunga carriera, ha preparato e servito pranzi per re, regine, capi di stato, personaggi del mondo della politica, dello spettacolo e della cultura internazionale.

Di seguito un assaggio di un torta ottima come prima colazione, come anche con il tè del pomeriggio o una cioccolata calda.

Torta alla vaniglia
Ingredienti per 6 persone

gr 300 di farina 00, cc 250 di panna fresca, gr 160 di zucchero semolato, gr 120 di burro, gr 100 di fecola di patate, 4 uova intere, 1/2 bicchiere di olio di semi, 1 bustina di lievito per dolci, 1 bacca di vaniglia, 1 pizzico di sale

Preparazione
In una terrina capiente sbattere le uova con una frusta elettrica a velocità media, aggiungere quindi lo zucchero, il burro, l’olio e il sale e continuare a sbattere.

Con un coltellino aprite la bacca di vaniglia e raschiate bene l’interno per far uscire la polpa, eliminate i semi.

Setacciate le farine e versatele a pioggia nella terrina, amalgamando bene il tutto. Aggiungete il lievito, la polpa della vaniglia e la panna. Formate un impasto.

Versate il composto in una tortiera da 24 cm ben imburrata ed infarinata e livellate.

Ponete in forno statico preriscaldato a 170° e fate cuocere per 40/45 minuti. Trascorso il tempo, constatate l’effettiva cottura con uno stecchino: se rimane asciutto, la torta è pronta, altrimenti lasciate in forno ancora qualche minuto.

Prima di servire la torta, toglietela dallo stampo e lasciatela intiepidire.

Nel caso foste, invece, curiosi di conoscere il dessert preferito da Silvio Carlo Rattazzo e dalla sottoscritta, andate a pag 280 e pag 170 del libro per scoprirli.